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Vitigni
In Toscana, i vitigni tipici sono una parte fondamentale della tradizione vitivinicola della regione, celebre in tutto il mondo per i suoi vini di alta qualità. Ecco una panoramica dei principali vitigni autoctoni e delle loro caratteristiche:
Vitigni Rossi
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- Caratteristiche: È il vitigno più rappresentativo della Toscana. Produce vini di colore rubino, con profumi di ciliegia, prugna e note floreali. In bocca, il Sangiovese è caratterizzato da un'elevata acidità, tannini presenti e una buona struttura.
- Zone di coltivazione: Utilizzato in numerose denominazioni, tra cui Chianti, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano.
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- Caratteristiche: Spesso usato in assemblaggio con il Sangiovese, il Canaiolo contribuisce con aromi fruttati e una morbidezza ai tannini. I suoi vini sono generalmente più corposi e rotondi.
- Zone di coltivazione: Chianti e alcuni vini da tavola.
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- Caratteristiche: Vitigno minore, utilizzato principalmente come uvaggio per i vini Chianti. Aggiunge colore e struttura, con tannini graffianti e profumi di frutta scura.
- Zone di coltivazione: Chianti e vinificazioni tradizionali.
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- Caratteristiche: Spesso confuso con il Vino Nobile di Montepulciano (che è prodotto principalmente da Sangiovese), è un vitigno che dà vini robusti, con tannini morbidi e note di frutta nera.
- Zone di coltivazione: Sebbene presente, è meno comune rispetto ad altri vitigni toscani.
Vitigni Bianchi
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- Caratteristiche: Vitigno versatile, produce vini freschi e leggeri, con note di mela verde e fiori bianchi. Può dare vini anche di una certa complessità se vinificato con cura.
- Zone di coltivazione: Utilizzato per vari vini toscani, tra cui il vino Bianco del Chianti.
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- Caratteristiche: Esistono diverse varietà di Malvasia. Generalmente, i vini prodotti sono aromatici, con profumi che ricordano la frutta esotica e una leggera sapidità.
- Zone di coltivazione: Vino di qualità in Toscana e utilizzata anche in passiti.
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- Caratteristiche: Questo vitigno ha guadagnato popolarità in Toscana, soprattutto nella zona costiera. Produce vini freschi, minerali, con aromi di agrumi e erbe aromatiche.
- Zone di coltivazione: Costa Toscana e nell'area del Bolgheri.
Altri Vitigni
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- Caratteristiche: Diffusi nella Toscana, soprattutto nell'area di Bolgheri e Chianti Classico. Questi vitigni internazionali conferiscono complessità, struttura e un profilo aromatico intenso e variegato.
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- Caratteristiche: Spesso usato in assemblaggi con Cabernet e Merlot, contribuisce con colore profondo e tannini robusti.
Denominazioni di Origine
- Chianti: Vino rosso a base di Sangiovese, può includere Canaiolo e altre varietà.
- Brunello di Montalcino: Vino rosso di solo Sangiovese, noto per la sua longevità e complessità.
- Vino Nobile di Montepulciano: Composto principalmente da Sangiovese, offre vini ben strutturati.
- Bolgheri: Celebre per la produzione di vini di alta qualità, spesso a base di Cabernet Sauvignon, Merlot e altri vitigni bordolesi.
Paesaggio
La Toscana è una delle regioni vinicole più importanti e celebri d'Italia, caratterizzata da una grande varietà di paesaggi e una diversità di terreni che influenzano notevolmente la viticoltura. Ecco una panoramica sulla struttura del paesaggio toscano e sui diversi tipi di terreni in cui vengono coltivati i vitigni.
Struttura del Paesaggio Toscano
La Toscana presenta un paesaggio collinare e montuoso, con una varietà di climi e suoli. Gran parte della regione è costituita da colline che variano in altitudine e inclinazione. Le zone vitivinicole più famose includono:
Chianti: Questa zona è caratterizzata da colline ondulate e terreni argillosi e calcarei, che conferiscono alle uve di Sangiovese una buona struttura e acidità. Il clima è temperato con estati calde e inverni freschi.
Montalcino: Qui si trova il Brunello di Montalcino, famoso a livello mondiale. Il terreno è composto principalmente da argilla, calcare e sabbia, che favoriscono la maturazione del Sangiovese Grosso.
Montepulciano: Simile a Montalcino, la zona di Montepulciano è prevalentemente collinare, con suoli ricchi di argilla e sabbia che contribuiscono alla complessità del vino Vino Nobile di Montepulciano.
Bolgheri: In questa zona costiera, il clima è influenzato dal mare. I suoli, prevalentemente sabbiosi e ghiaiosi, sono ideali per varietà internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot.
Tipologie di Terreni
Nella Toscana, i terreni sono estremamente variegati e possono influenzare profondamente le caratteristiche organolettiche del vino. Ecco alcune tipologie principali:
Terreni Argillosi: Questi terreni trattengono bene l'umidità e sono ricchi di nutrienti. Sono ideali per la coltivazione di vitigni come il Sangiovese.
Terreni Calcarei: Famosi per la loro capacità di drenaggio e di riflessione della luce, consentono una buona aerazione e sono perfetti per vitigni bianchi come il Vermentino e il Trebbiano.
Terreni Sabbiosi: Si trovano maggiormente nelle zone costiere come Bolgheri. Offrono un ottimo drenaggio e riscaldamento, favorendo la maturazione delle uve.
Terreni di Galestro: Tipici delle zone del Chianti e di Montalcino, sono composti da una roccia argillosa e calcaree che contribuisce alla mineralità dei vini.
Terreni di Piejano: Terreni argilloso-sabbiosi che si trovano soprattutto nelle aree di chiusura, sono ideali per la viticoltura grazie al buon drenaggio.
Terreni di Pomice: Presenti in alcune zone vulcaniche, questi terreni possono conferire un carattere unico ai vini in termini di freschezza e mineralità.
Considerazioni Generali
La viticoltura toscana si avvale di una lunga tradizione, e la scelta del terreno e dei vitigni, influenzata dal microclima locale e dall’altitudine, gioca un ruolo cruciale nella produzione di vini di alta qualità. La combinazione di diversi terreni e condizioni climatiche permette una varietà di stili e tipologie di vino, rendendo la Toscana una delle regioni vinicole più ricche e variegate d'Italia.
Terreni
In Toscana, la varietà dei terreni e le posizioni geografiche dei vitigni giocano un ruolo fondamentale nella produzione vinicola. Qui di seguito trovi una panoramica delle tipologie di terreni e delle posizioni geografiche più significative per i vitigni toscani.
Tipologie di Terreni
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- Comuni in molte aree della Toscana, specialmente nelle tipiche colline del Chianti. Questi terreni trattengono bene l’umidità e conferiscono ai vini struttura e longevità.
Terreni di Galestro:
- Si tratta di una pietra argillosa friabile, tipica di alcune zone come il Chianti Classico. È ideale per la viticoltura perché permette un buon drenaggio e favorisce la maturazione delle uve.
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- Presenti in alcune zone della Maremma e lungo la costa. Questi terreni ben drenati sono perfetti per varietà come il Sauvignon Blanc e il Vermentino.
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- Nella zona del Monte Amiata e di alcune aree attorno a Pitigliano, i terreni vulcanici possono conferire aromi unici e complessità ai vini prodotti.
Terreni di Pietra Arenaria:
- Questi terreni, presenti in alcune subzone del Chianti, offrono una buona esposizione e un buon drenaggio, adatti ad allevare varietà come il Sangiovese.
Posizione Geografica dei Vitigni
Chianti Classico:
- Situato tra Firenze e Siena, è celebre per il Sangiovese. Ha colline che variano in altitudine e diverse esposizioni, da sud-est a sud-ovest.
Montalcino:
- Famoso per il Brunello di Montalcino, il territorio è caratterizzato da colline a diverse altitudini. Le esposizioni variano e il clima è generalmente caldo.
Bolgheri:
- Situato sulla costa, è famoso per i suoi vini di assemblaggio, con uve internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot. Le posizioni sono prevalentemente pianeggianti o leggermente collinari.
Vino Nobile di Montepulciano:
- Questa area è caratterizzata da un suolo ricco di argilla e calcari. Montepulciano è particolarmente ben esposto e beneficia dell'altitudine.
Grosseto e Maremma:
- Caratterizzata da un clima mediterraneo, questa zona ha terreni sabbiosi e un'ampia varietà, a volte con influenze vulcaniche. Vitigni come il Vermentino e il Sangiovese prosperano qui.
Cortona:
- Zona più interna, storicamente legata alla viticoltura, dove si producono vini di alta qualità con varietà come il Syrah e il Sangiovese.
Considerazioni Finali
La Toscana è riconosciuta per le sue unicità geologiche e climatiche, che influenzano in modo determinante le caratteristiche dei vini. La buona pratiche vinicole, l'adattamento dei vitigni all'ambiente e le scelte fatte dai produttori contribuiscono anch’esse alla qualità dei vini toscani.
Clima
La Toscana ha un clima prevalentemente mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e estati calde e secche. Tuttavia, la variabilità del clima può essere influenzata dalla geografia della regione, che presenta un'ampia gamma di microclimi. Ecco alcuni punti chiave sul clima della Toscana:
Caratteristiche Generali:
Temperatura: In estate, le temperature medie possono variare dai 25°C ai 35°C, mentre in inverno si attestano intorno ai 5°C-10°C nelle zone interne e possono scendere sotto zero nelle varie località montane.
Precipitazioni: Le piogge sono più frequenti in autunno e in primavera, mentre l'estate tende a essere secca. Le precipitazioni annuali variano da 600 mm nelle zone più aride a oltre 1.200 mm nelle zone montuose.
Umidità: La costa può essere più umida rispetto all'entroterra, con l'influenza del Mar Tirreno, mentre le zone interne tendono a essere più secche.
Microclimi:
Costa: Le aree costiere, come la Versilia o l'area di Livorno, presentano un clima più temperato, con un numero maggiore di giorni di sole e un'influenza mitigante del mare.
Colline e Pianure: Nelle aree collinari e nelle pianure, come la Val d'Orcia, il clima può essere più secco e caldo in estate, particolarmente adatto per la viticoltura.
Montagna: Nelle zone montuose, come l'Appennino Tosco-Emiliano, ci sono inverni freddi con nevicate e estati fresche, il che offre un clima diverso rispetto alle zone costiere.
Implicazioni per la Viticoltura:
Il clima della Toscana è uno dei fattori che consente la produzione di alcuni dei vini più prestigiosi del mondo, come il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano. Le variazioni di temperatura e le diverse esposizioni al sole influenzano la maturazione delle uve e, di conseguenza, le caratteristiche organolettiche dei vini.
Conclusione:
La Toscana, grazie al suo clima variegato, offre un ambiente ideale per la coltivazione di diverse varietà di uva e la produzione di vini di alta qualità.
Produzione
In Toscana, la produzione enologica è molto ricca e varia, con una predominanza di vini rossi, oltre a una significativa quantità di bianchi e rosati. Ecco una panoramica della distribuzione della produzione enologica in Toscana, specificando le categorie di vino:
Vini Rossi
La Toscana è famosa per i suoi vini rossi, in particolare il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano e il Morellino di Scansano. La produzione di vini rossi in Toscana rappresenta una percentuale significativa del totale, spesso intorno al 70-80% della produzione complessiva, a seconda dell'annata.
Vini Bianchi
La produzione di vini bianchi è meno prevalente rispetto a quella dei rossi, ma ci sono alcune denominazioni importanti come il Vernaccia di San Gimignano, il Vin Santo e i bianchi delle zone di Bolgheri e delle Colline Pisane. I vini bianchi possono costituire circa il 10-20% della produzione totale.
Vini Rosati
I vini rosati sono una tipologia in crescita, grazie alla loro versatilità e all'interesse crescente nei confronti di questa categoria. Anche se la produzione di rosati in Toscana è inferiore rispetto a quella dei bianchi e dei rossi, rappresentano intorno al 5-10% della produzione totale di vino.
Vini Fermi, Frizzanti e Dolci
Vini Fermi: La maggior parte delle produzioni enologiche in Toscana sono vini fermi, che costituiscono l’80-90% dell’intera produzione.
Vini Frizzanti: La produzione di vini frizzanti è meno significativa, ma ci sono alcune zone come il Valdichiana che producono frizzanti di buona qualità.
Vini Dolci: Anche se i vini dolci, come il Vin Santo, sono parte integrante della tradizione enologica toscana, rappresentano una piccola porzione del totale, intorno al 5% della produzione.
Conclusioni
In sintesi, la distribuzione della produzione enologica in Toscana evidenzia una prevalenza dei vini rossi, seguiti dai bianchi e dai rosati, con una predominanza netta di vini fermi rispetto a frizzanti e dolci.
Principali Vini
La Toscana è una delle regioni vinicole più rinomate d'Italia e offre una vasta gamma di vini, grazie alla sua diversità di terreni, microclimi e varietà di uva. Ecco una panoramica dei principali vini prodotti nelle diverse zone della Toscana:
Chianti
- Chianti Classico: È il vino più rappresentativo della regione, prodotto principalmente con uve Sangiovese. Ha subzone come Radda, Gaiole e Castellina.
- Chianti: Comprende anche zone non classificate come "Classico" e può includere varietà come Canaiolo e Colorino.
Brunello di Montalcino
- Brunello di Montalcino: Un vino rosso di altissima qualità, prodotto esclusivamente con uve Sangiovese Grosso. È noto per la sua longevità e complessità.
Vino Nobile di Montepulciano
- Vino Nobile di Montepulciano: Prodotto con almeno il 70% di uve Sangiovese (localmente chiamato Prugnolo Gentile), è un vino strutturato e complesso con un buon potenziale d’invecchiamento.
Bolgheri
- Bolgheri Rosso: Prodotto nella zona di Bolgheri sulla Costa Toscana, conosciuto per i suoi tagli bordolesi (Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc) e per il famosissimo Sassicaia.
Super Tuscans
- Super Tuscans: Termini che si riferiscono a vini di alta qualità prodotti in Toscana, che non seguono le tradizionali denominazioni D.O.C. Questi vini possono includere mix di varietà internazionali e locali.
Montecucco
- Montecucco Rosso: Prodotto con varietà Sangiovese e altre uve; sta guadagnando attenzione per la sua qualità e varietà.
Vernaccia di San Gimignano
- Vernaccia di San Gimignano: Un vino bianco secco, fresco e minerale, prodotto con uve Vernaccia. È l'unico vino bianco della Toscana che ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).
Morellino di Scansano
- Morellino di Scansano: Un vino rosso prodotto nella zona della Maremma con una predominanza di Sangiovese. È noto per il suo profilo fruttato e tannini morbidi.
Cuvée di Vini Bianchi
- Trebbiano, Malvasia, Vermentino: Varietà di vitigni utilizzate per produrre vini bianchi in varie sottozone della Toscana, con il Vermentino che sta acquisendo particolare notorietà, soprattutto nella zona costiera.
Altri vini
- Rosso di Montalcino: È una versione più giovane del Brunello, con un invecchiamento minore.
- I.G.T. Toscana: Indicazione Geografica Tipica per vini che non rientrano nelle denominazioni classiche.
Queste sono solo alcune delle principali tipologie di vini prodotti in Toscana. Ogni zona ha le sue peculiarità e le sue tradizioni vinicole, rendendo la regione un luogo affascinante per gli amanti del vino.
DOCG e DOC
La Toscana è una delle regioni vinicole più famose d'Italia, rinomata per la sua varietà di vini di alta qualità. Ecco un elenco delle principali denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG) e delle denominazioni di origine controllata (DOC) della Toscana.
DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita)
- Brunello di Montalcino: prodotto esclusivamente con uve Sangiovese.
- Vino Nobile di Montepulciano: realizzato con Sangiovese (locamente chiamato Prugnolo Gentile) e a volte con altre varietà.
- Chianti: una delle denominazioni più famose, che può includere diverse varietà di uve ma deve contenere almeno il 70% di Sangiovese.
- Chianti Classico: una sottozona del Chianti, definita dalla striscia nera che rappresenta il gallo, con specifiche esigenze riguardanti il vitigno e la zona di produzione.
- Carmignano: include tradizionalmente uve Sangiovese e altre varietà come il Cabernet Sauvignon.
- Vernaccia di San Gimignano: unico vino bianco DOCG della Toscana, prodotto con uve Vernaccia.
- Rosso di Montalcino: una versione più giovane del Brunello, ma ugualmente rappresentativa della regione.
DOC (Denominazione di Origine Controllata)
- Chianti Rufina: subzona del Chianti, nota per la qualità delle sue uve.
- Gallo Nero: utilizzato per indicare il Chianti Classico.
- Elba: vino prodotto sull'isola d'Elba con diverse varietà di uve.
- Maremma Toscana: area vitivinicola relativamente recente con un'ampia varietà di uve.
- Morellino di Scansano: prodotto nella zona di Scansano, principalmente a base di Sangiovese.
- Pisa: vini prodotti nella provincia di Pisa, che possono variare ampiamente.
- Pomino: un'area vinicola a nord di Firenze, che produce vini di alta qualità con Sangiovese e altre varietà.
Considerazioni aggiuntive
- Vitigni: La Sangiovese è il vitigno predominante nella produzione di vini rossi in Toscana, ma ci sono anche altri vitigni come il Canaiolo, il Cabernet Sauvignon, il Merlot, e per i bianchi, il Trebbiano e la Vernaccia.
- Metodi di produzione: I vini DOCG e DOC possono featurizzare metodi tradizionali e moderne tecniche di vinificazione che spaziano dalla fermentazione in acciaio inox all'affinamento in botti di legno.
Storia
La Toscana è una delle regioni vinicole più celebri d'Italia e del mondo, con una tradizione vitivinicola che affonda le radici nell'antichità. Ecco un breve cenno storico con un focus sulle peculiarità enologiche della regione.
Cenni Storici
Antichità e Medioevo:
- La viticoltura in Toscana ha origini antichissime, risalenti almeno al periodo etrusco (VIII secolo a.C.). Gli Etruschi erano noti per la loro abilità nella coltivazione della vite e nella produzione di vino.
- Con l'espansione dell'Impero Romano, la viticoltura si sviluppò ulteriormente. I Romani esportavano il vino toscano in tutto l’impero, sottolineando l'importanza della regione nella produzione vinicola.
- Durante il Medioevo, le città-stato toscane come Firenze, Siena e Pisa divennero centri nevralgici per il commercio del vino. I monasteri, in particolare, giocavano un ruolo cruciale nella conservazione delle viti e nella produzione di vini pregiati.
Rinascimento:
- Il periodo rinascimentale segnò un'epoca d'oro per l'arte e la cultura in Toscana, ma anche per la viticoltura. La nobiltà e i grandi mecenati investivano nella produzione vinicola, migliorando tecniche e qualità dei vini.
- In questo periodo si svilupparono anche le prime autori di vini toscani, come il Chianti, che venne ufficialmente riconosciuto come zona vinicola nel 1716.
XX secolo:
- Durante il XX secolo, la viticoltura toscana subì cambiamenti significativi. Dopo la crisi post-bellica, ci fu un rinnovato interesse per la qualità del vino, con l'introduzione di tecniche moderne e un focus sul terroir.
- Negli anni '70 e '80, la Toscana iniziò a guadagnare riconoscimenti internazionali, soprattutto grazie al vino Chianti e al Super Tuscan, un termine utilizzato per descrivere vini di alta qualità che non seguivano le tradizionali denominazioni.
Parte Enologica
Denominazioni di Origine Controllata (DOC/ DOCG):
- La Toscana è sede di molte DOC e DOCG rinomate, tra cui il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Bolgheri. Queste denominazioni si distingue per le varietà di uve autoctone, come il Sangiovese, il Canaiolo e il Colorino, e per le tecniche di allevamento tradizionali.
- Il Brunello di Montalcino, ad esempio, è uno dei vini più prestigiosi al mondo, realizzato esclusivamente con uve Sangiovese.
I Super Tuscan:
- Il termine "Super Tuscan" si riferisce a vini rossi toscani che combinano varietà di uve internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot con uve autoctone. Questi vini, non conformandosi alle tradizionali regolamentazioni DOC, sono diventati molto ricercati e ammirati nel mercato globale.
Tecniche di produzione:
- La Toscana utilizza una varietà di metodi di vinificazione, dalla fermentazione in acciaio inox all'affinamento in botti di rovere. L'enfasi sul terroir è fondamentale e molti produttori sono attenti a combinare tradizione e innovazione.
Turismo Enogastronomico:
- La regione è anche famosa per il turismo enogastronomico, che attira visitatori interessati a degustazioni di vino, tour delle cantine e esperienze culinarie, contribuendo così alla valorizzazione del patrimonio culturale e vitivinicolo.
Conclusione
La Toscana rappresenta un crocevia di storia, cultura e innovazione nel settore vinicolo. La sua tradizione millenaria si riflette nella qualità e varietà dei vini che produce, rendendola una delle regioni vinicole più rispettate e ricercate a livello mondiale.
Sintesi
La Toscana è una delle regioni italiane più celebri per la produzione di vino e ha una lunga storia enologica che risale all'epoca etrusca. Di seguito, troverai le informazioni richieste suddivise per tematiche.
Cenni storici con focus sulla parte enologica
La tradizione vitivinicola in Toscana affonda le proprie radici nei tempi degli Etruschi, con tracce di coltivazione della vite risalenti al 700 a.C. I Romani portarono avanti questa tradizione, diffondendo la cultura del vino in tutto l'impero. Durante il Medioevo, con la nascita dei monasteri, la viticoltura continuò a svilupparsi e i monaci furono fondamentali nella conservazione delle tecniche di vinificazione. Il Rinascimento apportò grandi miglioramenti, e la Toscana divenne sinonimo di qualità vinicola, grazie all'attenzione dei nobili e dell'aristocrazia. Nel XX secolo, la qualità dei vini toscani è ulteriormente aumentata grazie all'adozione di pratiche moderne e alla creazione di consorzi di tutela.
Struttura del paesaggio e tipologia dei terreni
La Toscana presenta una grande varietà di paesaggi, caratterizzati da colline dolci, valli e montagne. Le aree viticole più importanti si trovano nelle regioni collinari, dove il terreno è costituito principalmente da argilla, calcare, galestro (una formazione di rocce sedimentarie) e arenaria. I grandi vitigni sono prevalentemente coltivati su terreni ben drenati e con un buon livello di esposizione al sole, che favorisce la maturazione ottimale delle uve.
Tipologie di Terreni e Posizione Geografica dei Vitigni
I vitigni toscani si trovano principalmente nella zona centrale della regione, in aree come il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano. Il Chianti Classico, ad esempio, si caratterizza per suoli ricchi di galestro e alberese, che favoriscono la qualità dell'uva Sangiovese. Nella zona di Montalcino, i terreni sono più argillosi e consentono una maturazione particolarmente favorevole per il Brunello, un clone selezionato di Sangiovese.
Clima
Il clima in Toscana è tipicamente mediterraneo, con estati calde e secche invernali miti. La presenza di colline e montagne crea microclimi favorevoli alla viticoltura, con escursioni termiche significative tra giorno e notte che aiutano a preservare l'acidità delle uve, fondamentale per la qualità del vino.
Produzione enologica
La Toscana è famosa per i suoi vini rossi, seguiti da bianchi e rosati. Tra le tipologie di vino prodotti, troviamo:
- Bianchi: generalmente freschi e fruttati, come il Vernaccia di San Gimignano.
- Rossi: i più noti sono i Sangiovese (come Chianti, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano).
- Rosati: prodotti da varie uve, tra cui il Sangiovese, meno comuni rispetto ai rossi.
- Fermi, frizzanti e dolci: i vini dolci, come il Vin Santo, sono apprezzati per i dessert.
Vitigni tipici e le loro caratteristiche
- Sangiovese: principale vitigno rosso, noto per la sua acidità e tannini eleganti, con aromi di frutti rossi e spezie.
- Canaiolo: spesso utilizzato in blend con il Sangiovese, conferisce morbidezza.
- Colorino: vitigno a bacca rossa spesso usato per intensificare il colore dei vini.
- Vernaccia: vitigno bianco autoctono della zona di San Gimignano, con note minerali e freschezza.
- Trebbiano: utilizzato per vini bianchi, noto per la sua versatilità.
Principali vini prodotti in base alle varie zone
- Chianti DOCG: prodotto in diverse sottozone, racchiude principalmente il Sangiovese.
- Brunello di Montalcino DOCG: rinomato nel mondo, realizzato esclusivamente con Sangiovese.
- Vino Nobile di Montepulciano DOCG: anch'esso caratterizzato dal Sangiovese, ma può includere piccole percentuali di altri vitigni.
- Vernaccia di San Gimignano DOCG: vino bianco con aromi freschi e consigliato per piatti di pesce.
DOCG e DOC
La Toscana è ben rappresentata con diverse denominazioni. Le principali DOCG includono:
- Brunello di Montalcino
- Chianti
- Chianti Classico
- Vino Nobile di Montepulciano
- Vernaccia di San Gimignano
Alcune delle DOC più significative includono:
- Montecucco
- Rosso di Montalcino
- Toscana IGT (Indicazione Geografica Tipica), che permette una maggiore libertà di sperimentazione con vitigni internazionali.